Inizia oggi alla Camera dei Deputati l’esame del Disegno di Legge già approvato al Senato “Conversione in legge con modificazioni, del Decreto Legge 23.10.2018, n. 119, recante Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria” A.C. 1408.
L’emendamento già approvato in Senato, se confermato dalla Camera dei Deputati, inciderà in maniera rilevante sulle controversie tra privati generate successivamente alla nota sentenza della Cassazione a Sezioni Unite n. 18135 del 2015 in ordine alle problematiche del “prezzo massimo di cessione”.
Tra le novità introdotte, assumerà rilievo la disposizione per cui “tutte le persone fisiche che vi hanno interesse, anche se non più titolari di diritti reali sul bene immobile” potranno avviare l’iter di affrancazione e giungere alla stipula della nuova Convenzione col Comune di Roma.
Tale disposizione consentirà pertanto anche al venditore la possibilità di avvalersi della procedura amministrativa per l’affrancazione dal vincolo del prezzo massimo di cessione.
Novità importanti anche sull’impatto processuale: “L’eventuale pretesa di rimborso della differenza, a qualunque titolo richiesta, tra il prezzo convenuto e il prezzo vincolato si estingue con la rimozione del vincolo”.
E’ altresì prevista la rimozione dei requisiti soggettivi e l’estensione della disciplina anche ai contratti di compravendita stipulati prima dell’entrata in vigore del nuovo testo legislativo, confermandosi pertanto l’onere reale gravante sugli immobili “che segue il bene nei successivi passaggi con naturale efficacia indefinita”.
Occorrerà comunque attendere l’approvazione definitiva del testo che è prevista entro la settimana corrente.